
L’azienda di Oscar Bonomi alleva capre, pecore e bovine da latte.
D’estate utilizza la Malga sul Monte Misone, dove vengono ospitati animali di proprietà e animali di altri allevatori, tra cui alcune vacche dell’Azienda Misonet. In totale la malga ospita mediamente 8-10 vacche in lattazione, che stazionano principalmente nell’area antistante la malga, 300 capre che utilizzano pascolo misto erbaceo, arbustivo ed arboreo in modo libero, e 50 pecore che pascolano sulla cima del Monte Misone (1800 m).

Malga Misone è situata a 1.575 m slm. La zona è soggetta a rimboschimento, in alcune aree il bosco si presenta fin troppo fitto, con eccesso di rinnovazione ed ombra, per cui non si sviluppa il cotico erboso. L’area utilizzata per il pascolo delle vacche da latte è di circa 15 ettari, il cotico erboso si presenta folto e ben strutturato in generale, tuttavia nella zona intorno alla stalla si presenta una zona nitrofila con infestazione di romice e ortica. Aree limitate del pascolo si presentano un po’ compattate, evidenziando cardi e ginestra (Genista radiata). In base alle caratteristiche distintive delle varie aree di pascolo e al tipo di utilizzo dell’allevatore, l’appezzamento è stato differenziato in macro-aree (Mappa 1):

pascolo pingue con avvallamento nella zona davanti alla malga, caratterizzato da una buona fertilità e alcune zone con eccesso di azoto; una striscia di pascolo in prossimità della malga dove l’erba matura prima e in cui l’allevatore inizia il pascolamento, il pascolo ginestre sul lato opposto della valle, con prato più magro e con ginestreto, un’area di pascolo nel bosco all’ingresso della valle, e la zona sul versante posteriore alla malga, in direzione della vetta, caratterizzato da pascolo arborato e bosco dove l’allevatore lascia pascolare liberamente i bovini in alcuni periodi. Escludendo l’area di pascolo libero, l’estensione dell’appezzamento da destinare al pascolo turnato è di 3,84 ha.
Macro-aree di pascolo | Superficie di pascolo utilizzata (ha) |
pascolo pingue | 1,45 |
pascolo lungo | 0,17 |
pascolo ginestre | 1,88 |
pascolo bosco | 0,34 |
pascolo libero | 11,4 |
Malga Misone | 15,24 |
Periodo di alpeggio: 5 giugno – 30 settembre
Punti di abbeverata: 2, con bacino di raccolta acque piovane
Carico animale 2020: 8 vacche (3 brune, 2 rendene, 3 meticce), 1 toro pezzato rosso (tot 9 UBA)
Ipotesi produttività cotico: La temperatura media estiva è di 25 °C. La altezza dell’erba all’inizio del periodo di pascolo è di 15 cm e il tempo di ricrescita dell’erba è di 25 giorni. Si assume che la produttività potenziale sia la stessa nelle varie aree destinate al pascolo turnato (si esclude l’area di pascolo libero), con una media di 150 kg ss/ha per cm di erba, quindi 2250 kg ss/ha, ed una produttività reale al netto delle perdite da pascolamento (20%) di 1800 kg ss/ha
Esigenze nutritive: 25kg ss/capo/die
Durata dei turni: 6 ore (un settore la mattina, un settore per il pomeriggio)
Data inizio pascolo: 5 giugno Data fine pascolo: 30 settembre
Giorni totali di pascolo turnato stimati: 100
Numero settori previsti: Per soddisfare il fabbisogno della mandria (9 bovini adulti), la produttività reale dei 3,84 ha di pascolo copre 30 giorni: il periodo è ottimale considerando che la ricrescita dell’erba è di 25 giorni. Considerando 100 giorni di pascolo turnato posso fare fino a 4 rotazioni dei settori di pascolo (ogni 25-30 gg). Le recinzioni saranno elettriche mobili.
Periodo | Rotazioni |
10giugno-5luglio | inizio I rotazione |
5luglio-31luglio | II rotazione |
1agosto-31agosto | III rotazione |
1sett-20sett | IV rotazione |
Si suggerisce una dimensione media dei settori di 500m2 nel pascolo pingue, 700 m2 nel pascolo magro (ginestre). Considerando che l’allevatore farà una rotazione giornaliera dei settori, il numero stimato totale è di 61 settori di pascolo (pranzo-cena).
Il pascolamento si articolerà come illustrato nella Mappa 2: inizio dal pascolo lungo, successivamente il pascolo ginestre e infine il pascolo pingue. Il pascolo bosco si inserirà nella rotazione delle macro-aree a seconda dello stadio di maturazione dell’erba.

Lavorazioni consigliate: Per le zone con infestazione di Rumex e Urtica, si consiglia di lasciare a riposo le zone e di fare uno sfalcio a fine stagione, lasciando il materiale vegetale in loco come pacciamatura. Nelle aree dov’è presente la ginestra, si consiglia una arieggiatura del terreno compattato. La strigliatura con allargamento delle fatte andrebbe svolta ogni 7-15 giorni in tutte le zone di pascolo, escluso quelle in bosco.
Riservini: lasciare una piccola area non pascolata, per far andare a seme le specie locali e poi trebbiare a mano per riseminare a spaglio su zone magre. Sono sufficienti 50m2.
Integrazioni alimentari: seguendo questo Piano di Pascolamento si consiglia di ridurre la quota di mangime concentrato somministrato capo/giorno del 25% rispetto all’anno precedente, e di utilizzare un mangime con massimo il 15% di proteine grezze.
Autrici:
Margherita Rambaldi
Francesca Pisseri